Una parola macedonia è un neologismo. Una parola nuova creata dalla fusione di due parole diverse. Spesso, le due parole diverse hanno un fonema o una lettera in comune. Insomma, definirle parole macedonia rende molto bene l’idea.
Il mondo di internet e della tecnologia è pieno di neologismi e inoltre è anche pieno di prestiti dall’inglese. La moda e la pubblicità sono altri due ambiti in cui è possibile trovare molti neologismi e parole macedonia. La lista potrebbe essere davvero lunga.
Collocare le parole nel tempo in cui sono nate è utile. Ci insegna una cosa: anche le parole macedonia sanno dirci qualcosa della nostra storia. Infatti il linguaggio rispecchia i valori e le vicende in cui si evolve.
Parole macedonia: alcuni esempi
La parola macedonia viene detta anche portmanteau, neologismo sincratico o composto aplologico. In inglese si chiamano anche blend words. E, credimi, sono molte più di quanto tu possa credere!
Basta che ti dica che la parola tetris lo è, originata da tetramino e tennis. Oppure che lo è la parola smog, una sorta di doppio prestito dall’inglese: smoke+fog. Per citare invece le pubblicità di cui sopra, che ne dici di scioglievolezza? E di morbistenza? Ecco che l’Italiano prende i suoi spazi!
Anche se l’inglese, in fin dei conti, probabilmente non ha rivali. Soprattutto perché al giorno d’oggi i termini di importazione sono sempre di più. Il brunch, si fa a mezzogiorno perché non è né breakfast né lunch. È una terza cosa, che aveva bisogno di un termine dedicato. O forse no.
E la Brexit? 🇬🇧
Fusione al servizio della creatività
La pubblicità insieme a tutti gli altri ambiti in cui è necessaria la creatività è il terreno perfetto per la nascita di parole macedonia. Lo stesso vale per il cinema, le battute nelle serie tv, i titoli dei dischi (Californication) e i personaggi nei libri, i nomi delle band, e così via.
Volevo dire Ciao poi ho optato per il Salve e dunque e uscito Cialve!
The Big Bang Theory
Dumbo. Sì, l’elefantino volante in copertina di questo articolo! Sapevi che deriva da Dumb (stupido) e Jumbo (elefante)? Certo a pensarla così fa ancora più tenerezza di prima…
Per non parlare della fusione di parole che rappresenta l’unione di persone. Che dire dei Ferragnez o del più datato Brangelina? Ovviamente cialve non resta nei vocabolari (Dumbo c’è!) perché è servito solo per far ridere, allo stesso modo non restano le coppie di innamorati.
Per moltissime parole invece è proprio così. Entrano a far parte del linguaggio comune e a volte ci dimentichiamo la loro origine. È il caso di cosplay (costume e roleplay), delle italiane musicassetta, fantascienza, eliporto, cantautore. Quest’ultima è nata in italia negli anni 60, chissà come mai…
Si parte da qualcosa che già c’è per costruirne un’altra. Una sorta di riciclo, le parole macedonia sono ecologiche!
Tecnologia ed Internet, un mare di parole macedonia
Inizio con un solo termine che in un certo senso è entrato di prepotenza nelle vite di molte persone in questo ultimo periodo pur esistendo già da parecchio: WEBINAR! Direttamente dagli anni 90 e dalla fusione di seminar e web questa parola è ha vissuto una ribalta (soprattutto in luoghi non anglofoni) durante il lockdown mondiale dovuto alla pandemia da COVID-19. Impossibilitati a fare formazione dal vivo, tutti si sono sbizzarriti a tenere seminari online. Webinar, appunto.
Naturalmente questo caso è più eclatante, ma la serie è bella lunga:
- bit
- alfanumerico
- emoticon
- vlog
- blog
Ma anche phablet e modem (modulator + demodulator), widget, webcast, malware.
Io continuerei, ma il post rischia di diventare una lista di esempi. Prova ad aggiungerne qualcuno tu invece. Nei commenti qui sotto.